Riunione tra i Rappresentanti dei Viaggiatori e l’Assessore a trasporti della Regione Lombardia

Il 2 febbraio si è tenuta una riunione tra i Rappresentanti dei Viaggiatori e l’Assessore ai trasporti della Regione Lombardia, Alessandro Sorte.
Di seguito due comunicati stampa di Matteo Mambretti, uno dei nostri 5 rappresentanti per i pendolari lombardi.
Nel ringraziare Matteo per l’ottimo lavoro e per il tempo che dedica alla “nostra causa” auguro a tutti voi una buona giornata
Comunicato stampa di venerdì 30 gennaio, prima dell’incontro
Buongiorno,
lunedì pomeriggio alle ore 17:30 presso la sede di Regione Lombardia si terrà un importante incontro tra l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità – Alessandro Sorte – ed i Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale Lombarda del Trasporto Pubblico Locale.
L’incontro è particolarmente importante e per noi carico di attese.
Da una parte sarà l’occasione per fare il punto della situazione sul servizio di trasporto pubblico, che ha visto un costante miglioramento dal 2004 al 2012 (sia in termini di offerta, con l’introduzione delle linee S e la razionalizzazione di buona parte del servizio R, e sia di utilizzo, passando da 450.000 viaggiatori/giorno a quasi 700.000) seguito da un autentico tracollo iniziato con il “default” di Dicembre 2012 e proseguito fino ad oggi in un costante declino e peggioramento del servizio offerto da Trenord. Che, nonostante sia di fronte ad un aumento dell’utenza del 5% annuo ed a numeri da assoluto primatista per la % di ricavo da biglietti, ha finora dimostrato una inadeguatezza organizzativa nella risposta alla domanda di mobilità dei cittadini ed una volontà “distruttiva” senza precedenti, giunta al suo apice con la richiesta dell’azienda di auto-ridursi il servizio (ergo: togliere treni ai viaggiatori), in un’ottica inedita nella logica industriale di qualsiasi natura.
D’altra parte sarà anche l’occasione per guardare al domani e provare a condividere una strategia per il futuro. Certamente vorremo conoscere nel dettaglio il piano straordinario di Trenord (che punta meritoriamente, grazie alla ventata di “aria nuova” portata dalla nuova AD Cinzia Farisé – che ci auguriamo non sia come i manager che l’hanno preceduta e che possa credere nell’espansione del servizio e non nella sua contrazione – all’inversione di rotta e quindi ad un ritorno al miglioramento progressivo della qualità dei viaggi: puntualità, comfort, capienza, e così via); sicuramente vorremo anche avere risposte chiare da Regione Lombardia sui progetti a medio e lungo termine.
Ciò che in particolare ci preme garantire è che – nonostante le difficoltà – alla vigilia di Expo la politica della nostra Regione non intenda cambiare rotta. Con alti e bassi abbiamo assistito ad un investimento continuo nel TPL da più di 10 anni a questa parte, e non vorremmo che l’Assessorato Sorte e la giunta Maroni fossero invece ricordati dai viaggiatori come quelli che hanno invertito la rotta, aumentando insensatamente i costi dei biglietti a fronte di tagli al servizio. I tagli, in particolare, sono una scure che non possiamo accettare di subìre.
Chiediamo di confrontarci costruttivamente con una Regione che continui a credere nel suo sistema di trasporto pubblico, ad investirci nell’ottica di miglioramento. Che accetti la sfida di ottimizzarlo tramite la standardizzazione e l’efficientamento, ma non privando i cittadini della mobilità. Che si ispiri alle regioni europee analoghe alla nostra per domanda, e che dimostrano chiaramente come sia il servizio che i cittadini si possono aspettare e che hanno il diritto di ottenere. Che prenda come modello i sistemi di trasporto più avanzati, le regioni dove la mobilità è veramente all’avanguardia, dove i servizi sono cadenzati ovunque e dove a tutti i cittadini è offerta la possibilità di utilizzare il servizio pubblico con la stessa immediatezza, semplicità ed efficianza di una metropolitana (non dimentichiamo che il servizio S/R è nato e cresciuto con l’intento di creare una vera e propria rete di “metropolitana regionale”).
Non vorremmo trovarci di fronte ad una Regione debole e che si arrende di fronte alle difficoltà, che continua a dare per scontato che il servizio di oggi sia accettabile (non lo è) e che l’unica soluzione sia tagliare. Non vorremmo continuare a vedere che contratti preziosi come il contratto di servizio ferroviario della Lombardia vengano “regalati” a Trenord (o comunque alla Trenord che abbiamo conosciuto negli ultimi 2 anni) senza imporre miglioramenti ed investimenti importanti in cambio. Non vorremmo continuare a vedere che il decadimento della qualità sia sempre accettato passivamente e mai preso “di petto”. Non vorremmo continuare a vedere lassismo ed incertezza.
Ci aspettiamo un incontro teso ma propositivo, durante il quale scongiurare definitivamente i tagli e costruire invece un tavolo permanente di miglioramento, designando insieme le priorità di intervento e definendo insieme un percorso di miglioramento che porti davvero la quantità e la qualità del servizio ad essere in linea con le aspettative dei cittadini viaggiatori ed elettori.
Ci auspichiamo di non rimanere delusi da questa giunta regionale di Maroni, dall’Assessore Sorte, e da quella politica Regionale che aveva fatto del Trasporto Pubblico un cavallo di battaglia della propria campagna elettorale e che – per quanto ci è stato fatto presagire – sta per ora dimostrando di voler tradire le aspettative ed essere invece da ricordare per aver sottratto al Trasporto Pubblico per investire pesantemente solo su altre voci (è ancora fresco il ricordo del 50M€ tagliati al TPL ed ai 60M€, in contropartita, “regalati” a BreBeMi)…
Cordiali saluti,
Matteo Mambretti
Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL
Comunicato stampa inviato dopo l’incontro
Buongiorno a tutti,
come promesso qui di seguito il feedback della riunione tenutasi oggi:
Moderata soddisfazione dopo l’incontro di oggi pomeriggio che ha visto il neo Assessore Alessandro Sorte incontrare per la prima volta direttamente i Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico Locale. E’ stata l’occasione per riprendere un lavoro che i due Assessori precedenti avevano deliberatamente interrotto e per ricominciare a parlare dopo 2 anni in maniera costruttiva del Trasporto Pubblico Locale.
Assessore e viaggiatori si sono trovati d’accordo nel ritenere insostenibile la situazione che ha visto negli ultimi due anni peggiorare la qualità del trasporto ferroviario mese dopo mese.
Trenord, come dice lo stesso Assessore, è rimasta per due anni senza una guida e anche la parte tecnica e operativa si è dimostrata del tutto inadeguata non riuscendo a fare girare dignitosamente i treni: ritardi cronici, soppressioni, insufficiente capienza dei convogli, sporcizia, mancanza di manutenzione, e così via. Una situazione che dopo un periodo positivo tra il 2004 ed il 2012 ha visto una “caduta libera” da fine 2012 ad oggi.
Un fatto positivo è l’immissione di 39 nuovi treni entro Expo (diventeranno 63 entro i prossimi 12 mesi circa) e la messa in pratica del piano straordinario di gestione presentato alla stampa la scorsa settimana dall’Assessore stesso e dalla nuova AD di Trenord Cinzia Farisé. Questo piano di fatto punta ad un repentino “cambio di rotta” da parte della società, che cercherà di riportare entro pochi mesi le performances a livelli accettabili (puntualità sopra il 90%, presenza costante della controlleria, miglior manutenzione, e così via).
Dove i viaggiatori non sono invece affatto andati d’accordo con l’Assessore è sulla la conferma – giunta come una scure – della volontà di questa giunta di proseguire nel programma di tagli richiesto da Trenord per far fronte ad una evidente inadeguatezza: in altre parole a fronte del 4% di aumento delle tariffe che i viaggiatori hanno subìto, dovremo aspettarci una diminuzione sensibile di treni soprattutto il sabato, nei festivi e nel mese di Agosto (guarda caso proprio in quei periodi in cui l’affluenza turistica legata ad Expo sarà massima…). Unitamente i Rappresentanti dei Viaggiatori hanno sottolineato l’irricevibilità di qualsiasi proposta di riduzione dei servizi, delineando piuttosto un cammino esattamente opposto di crescita del sistema di Trasporti Pubblici.
Appare sempre più evidente come la richiesta di tagli dei servizi ferroviari non sia realmente motivata da tagli nelle risorse, tagli molto ridimensionati rispetto alle iniziali ipotesi e sostanziamene coperti dall’aumento delle tariffe (+4% alla faccia della tanto paventata deflazione!) o alla progressiva dismissione di materiale rotabile obsoleto più costoso da manutenere, ma sia chiesta da Trenord per una confessata incapacità dell’Azienda a soddisfare la vivace domanda lombarda di trasporto.
Non riteniamo accettabile e tanto meno credibile che la ricetta per “aggiustare la macchina” venga da chi questa macchina l’ha scassata.
Quando un costruttore non è in grado di produrre tutte le automobili che il mercato chiede, non si ridimensiona per legge il mercato alle capacità del produttore, ma semplicemente un altro costruttore produrrà e venderà le automobili che il primo non è in grado di fornire.
Allo stesso modo, se Trenord non è in grado di produrre una sufficiente offerta di trasporto, non va per questo sacrificata la mobilità dei Lombardi. O Trenord si dà una mossa, o una parte del servizio può essere affidata ad altre aziende. Non c’è nulla da inventare, basta ad esempio riprendere l’esperienza di TiLo, congelata anni fa da accordi politici dopo che un forse troppo promettente inizio aveva disturbato qualche “manovratore”.
Il tavolo di confronto è stato per il momento rimandato alla prossima settimana, sarà in quella sede che l’Assessore ha promesso di presentare in maggior dettaglio il piano dei servizi a medio termine e dove verrà illustrato il piano dei tagli proposto non, si badi bene, da Regione Lombardia ma da Trenord.
Cordiali saluti,
Matteo Mambretti
Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL